La videosorveglianza negli ultimi tempi si sta spostando sempre di più verso le reti di comunicazione informatiche, anche i produttori storici di sistemi a circuito chiuso stanno pian piano migrando verso le reti di comunicazione digitale.

I fattori che stanno portando a questa scelta sono molteplici, in quanto, oltre al vantaggio di essere interconnesse sul web prestandosi quindi al controllo remoto, possono sfruttare i cablaggi già esistenti utilizzati dalle reti di comunicazione informatica riducendo i costi per la posa in opera, ma ancor di più, possono utilizzare i sistemi di memorizzazione e tutti i dispositivi informatici che offrono servizi sulla rete.
Oggi le telecamere sono dei veri e propri server a se stanti, in grado di connettersi in qualsiasi punto della rete, sia essa cablata o wireless e possono lavorare in totale autonomia non soltanto per la ripresa di immagini, ma anche per l'analisi e la conservazione delle medisime, inviando allarmi (su mail, cellulare, ecc...) in caso di attività sospette. Esistono diversi tipi di Videocamere ed esse variano per il tipo di interfaccia di comunicazione, obiettivi, lenti, formati e campi di applicazione. Tramite l'analisi delle immagini è possibile contare in numero di persone che transitano in un varco o il numero di auto che transitano su una strada. In ambito aziendale, la videosrveglianza aiuta a ridurre non solo i furti, ma anche gli incidenti sul lavoro, oltre a consentire una gestione più avanzata dei processi produttivi. In ambienti più complessi i sistemi centralizzati ne semplificano la gestione, mentre l'impiego di reti iIP amplifica la potenzialità di integrazione con sistemi di allarme, sensori piattaforme di controllo accessi. La scalabilità del tipo di tecnologia permette di modulare i costi, consentendo comunque di utilizzare da subito quanto implementato. Nelle pubbliche amministrazioni spesso si può sfruttare la semplicità con cui si possono creare strutture distribuite su tutto il territorio, sfruttando tecnologie diverse quali ad esempio, wireless, fibra, rame per collegare tutti gli end-point con un unico centro di controllo. Ancora molti usi possono essere fatti in diversi ambiti ad es. Hotel, stazioni, negozi zone residenziali.
La gestione digitale delle immagini, si presta naturalmente alla registrazione dei flussi video nel totale rispetto delle normative sulla privacy, attivando ad esempio, maschere di oscuramento o sistemi di offuscamento volti.

In ambito privato è possibile controllare la propria casa ad esempio quando si va in vacanza, grazie all'integrazione con gli smartphone di ultima generazione e tablet è possibile monitorare gli ambienti in modo semplice e versatile.

10 cose da tenere in considerazione nella scelta tecnica di una telecamera:

1 Sensibilità alla luce - L'illuminazione ambiente è espressa  lux: un ambiente aperto in piena luce solare ha una illuminazione di circa 10.000 lux, mentre un interno illuminato artificialmente produce circa 500 lux, un ambiante in scarsa illuminazione è definito tale quando si trova sotto i 100 lux, nello specifico delle videocamere la sensibilità alla luce espressa in lux indica il limite inferiore entro il quale la videocamenra riesce ad operare.
2 Visione notturna - Le videocamere che hanno questa caratteristica sfruttano l'illuminazione a infrarossi alcune hanno gli illuminatori ai lati dell'obiettivo, altre si possono equipaggiare con lampade ad infrarossi esterne, queste ovviamente per obiettivi predisposti a catturare lunghezze d'onda inferiori al visibile ad occhio nudo.
3 Obiettivo - Come la fotografica anche le videocamere utilizzano obiettivi di vario tipo in base al tipo di ripresa che si vuole effettuare questi possono essere teleobiettivi, grandangolo fish.eye, poi ci sono i varifocali, che possono modificare la propria lunghezza focale e l'angolo di visione.
4 Risoluzione - La risoluzione è importante poiché corrisponde al dettaglio dell'immagine ripresa e quindi alla precisione con cui vengono identificati i dettagli di ciò che è inquadrato, nelle telecamere hd i pixel sono più piccoli e possono avere "problemi" di visualizzazione in ambienti con scarsa illuminazione.
5 Brandeggio - E' il supporto sul quale vengono montate le telecamere motorizzate, consente ad un operatore remoto di variare sia la zona da riprendere e sia lo zoom nelle telecamere varifocali, in movimento può essere impostato in automatico anche in assenza di operatore.
6 Elaborazione - Il DPS acronimo di DiGital Signal Processing consente di ottimizzare la resa delle immagini acquisite e di fare controlli ad esempio sugli elementi in movimento.
7 Interfacce - Le telecamere di rete hanno una porta ethernet, alcuni modelli prevedono le standard Ieee 802.3af/at più conosciuto come power over ethernet, che consente di alimentare la telecamera tramite lo stesso cavo di rete, ove non è possibile collegare la telecamera su rete cablata è sempre possibile installarla tramite wireless tramite modelli che prevedono appunto l'interfaccia Wi-Fi. .
8 Scansione - Le telecamere sono caratterizzate dai fps (frame al secondo) questo parametro stabilisce la fluidità del video e allo stesso tempo di catturare elementi che si muovono velocemente. Da distinguere scansione interlacciata e progressiva, la secondo è più efficace sulle immagini in movimento in quanto cattura un intero quadro per scansione e non due semiquadri a linee alternate.
9 Utilizzo in esterno - Per essere posizionate all'esterno, le videocamere possono nascere con la custodia da esterno oppure possono essere posizionate in apposite enclosure, le custodie possono essere progettate per proteggere dall'acqua, dalla polvere,dagli atti vandalici ecc. in grado di protezione è definito dal codice IPxx
10 Memorizzazione  - Meglio conosciuto come storage, questo parametro indica se prosente il tip di storage utilizzato dalla telecamera, infatti oltre al classico metodo di memorizzazione su nas o dvr, molte telecamere consentono la memorizzazione delle immagini onboard tramite scheda sd oppure completamente di opposta tendenza tramite caricamento diretto sul cloud .